Per il tradizionale buon anno, dopo aver visto fino all’ultimo film uscito a dicembre, e dopo qualche ora di ulteriore riflessione, eccomi a voi con la classifica del 2018. Alcune avvertenze: si va dall’ultimo al primo per favorire il crescendo nella lettura; si è tenuto conto esclusivamente dei film ufficialmente usciti in Italia dal 1 gennaio al 31 dicembre 2018; non ci sono film distribuiti su altre piattaforme come Netflix, Amazon o solamente in DVD, per scelta critica (ma vedremo se cambiare dall’anno prossimo); non si tiene conto di serie televisive. Questa è una classifica di lungometraggi per il cinema e fruibili in sala. E non dimenticate di leggere le schegge di cinema finali, cui tengo molto. Buona lettura.
I MIGLIORI DEL 2018
(usciti ufficialmente in Italia dal 1 gennaio al 31 dicembre 2018)
Posti caldi: A Quiet Place, Tre manifesti a Ebbing, Solo: A Star Wars Story, La truffa dei Logan, Lontano da qui
20) Poesia senza fine/Ex Libris (pari merito)
19) Roma/Cold War (pari merito)
18) Il vizio della speranza
17) Corpo e anima
16) Visages Villages
15) Unsane
14) Black Panther
13) Quello che non so di lei
12) Ready Player One
11) Il gioco delle coppie
10) Tre volti
9) Ore 15:17 – Assalto al treno
8) Un affare di famiglia
7) Still Recording
6) La casa sul mare
5) L’isola dei cani
4) The Post
3) Dogman
2) Mektoub, My Love: Canto uno
1) Il filo nascosto
Premio speciale: The Other Side of the Wind
Schegge di cinema (tra i film non in classifica):
Il fantasma di Kevin Spacey in Tutti i soldi del mondo, i pantaloncini corti in Chiamami col tuo nome, gli sguardi di Charlotte Rampling in Hannah, il montaggio dei primi minuti di Tonya, il bofonchio di Christian Bale in Hostiles, la polvere di Avengers: Infinity War, i bisticci tra Berlusconi e la Lario in Loro, il suono dei colpi di mitra in Nella tana dei lupi e Soldado, le facce tese di La terra dell’abbastanza, l’incidente d’auto di Hereditary, The Rock che tiene con le braccia un ponte in Skyscraper, il secondo finale di Ant-Man 2, l’ultima sigaretta di Harry Dean Stanton in Lucky, i montaggi paralleli di BlacKkKlansman, qualsiasi espressione di Rachel Weisz in Disobedience, il viaggio a Medjugorje di Euforia, i capelli di Jamie Lee Curtis in Halloween, il concerto finale di Bohemian Rhapsody, Alba Rohrwacher e le clownerie di Troppa grazia, i tavoli sindacali di In guerra, la spiaggia in Summer, Redford che cita se stesso in Old Man and the Gun e mille altri baluginii….
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